Anno 2014

2014 Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare



miércoles, 17 de septiembre de 2014

IL SEÑOR DE SIPÁN


Una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo illustrata dall'archeologo peruviano Walter Alva


Giovedì 18 settembre
Giovedì 18 settembre, alle ore 18.00, l'appuntamento è con l'incontro Il Señor de Sipán. Una delle più scoperte archeologiche del XX secolo illustrata dall'archeologo peruviano Walter Alva.
 
Walter Alva è uno dei massimi esperti della cultura Moche, affermatesi nel nord del Perù a partire dal secondo millennio prima di Cristo. Nel 1987, lo studioso ha compiuto una delle più grandi scoperte archeologiche del secolo scorso: la straordinaria tomba del Signore di Sipán.
Il rango sociale del personaggio, le cui spoglie furono avvolte in una veste preziosa e sistemate in un sarcofago posto al centro di una camera funeraria, era evidenziato dalla grande ricchezza del suo corredo funebre composto da monili e ornamenti rituali in oro, argento e altri metalli, a cui si aggiungevano numerosi beni da lui posseduti in vita: una testimonianza unica dell'arte mochica.
Il professor Alva è da sempre impegnato nel diffondere la conoscenza delle culture preincaiche presso il mondo occidentale. A questo scopo si è dedicato all'organizzazione di numerosi cicli di conferenze in America e in Europa, accompagnati da importanti campagne di raccolte fondi. Frutto dei suoi sforzi è il modernissimo Museo delle Tombe Reali di Sipán, di cui è direttore, che custodisce i preziosi tesori d'arte da lui scoperti.
Il pubblico verrà accompagnato in un percorso affascinante alla scoperta del misterioso Perù preincaico, lungo il tragitto della Ruta Moche: studi, ricordi e scoperte di uno degli archeologi più noti al mondo che, a causa dei numerosi impegni, da anni manca al pubblico italiano. 

Giovedì 18 settembre
Giovedì 18 settembre, alle ore 18.00, l'appuntamento è con l'incontro Il Señor de Sipán. Una delle più scoperte archeologiche del XX secolo illustrata dall'archeologo peruviano Walter Alva.
Walter Alva è uno dei massimi esperti della cultura Moche, affermatesi nel nord del Perù a partire dal secondo millennio prima di Cristo. Nel 1987, lo studioso ha compiuto una delle più grandi scoperte archeologiche del secolo scorso: la straordinaria tomba del Signore di Sipán.
Il rango sociale del personaggio, le cui spoglie furono avvolte in una veste preziosa e sistemate in un sarcofago posto al centro di una camera funeraria, era evidenziato dalla grande ricchezza del suo corredo funebre composto da monili e ornamenti rituali in oro, argento e altri metalli, a cui si aggiungevano numerosi beni da lui posseduti in vita: una testimonianza unica dell'arte mochica.
Il professor Alva è da sempre impegnato nel diffondere la conoscenza delle culture preincaiche presso il mondo occidentale. A questo scopo si è dedicato all'organizzazione di numerosi cicli di conferenze in America e in Europa, accompagnati da importanti campagne di raccolte fondi. Frutto dei suoi sforzi è il modernissimo Museo delle Tombe Reali di Sipán, di cui è direttore, che custodisce i preziosi tesori d'arte da lui scoperti.
Il pubblico verrà accompagnato in un percorso affascinante alla scoperta del misterioso Perù preincaico, lungo il tragitto della Ruta Moche: studi, ricordi e scoperte di uno degli archeologi più noti al mondo che, a causa dei numerosi impegni, da anni manca al pubblico italiano.
La Cavallerizza, Milano

Una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo illustrata dall'archeologo peruviano Walter Alva
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La Cavallerizza, Milano

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Giovedì 18 settembre

Giovedì 18 settembre, alle ore 18.00, l'appuntamento è con l'incontro Il Señor de Sipán. Una delle più scoperte archeologiche del XX secolo illustrata dall'archeologo peruviano Walter Alva.
Walter Alva è uno dei massimi esperti della cultura Moche, affermatesi nel nord del Perù a partire dal secondo millennio prima di Cristo. Nel 1987, lo studioso ha compiuto una delle più grandi scoperte archeologiche del secolo scorso: la straordinaria tomba del Signore di Sipán.
Il rango sociale del personaggio, le cui spoglie furono avvolte in una veste preziosa e sistemate in un sarcofago posto al centro di una camera funeraria, era evidenziato dalla grande ricchezza del suo corredo funebre composto da monili e ornamenti rituali in oro, argento e altri metalli, a cui si aggiungevano numerosi beni da lui posseduti in vita: una testimonianza unica dell'arte mochica.
Il professor Alva è da sempre impegnato nel diffondere la conoscenza delle culture preincaiche presso il mondo occidentale. A questo scopo si è dedicato all'organizzazione di numerosi cicli di conferenze in America e in Europa, accompagnati da importanti campagne di raccolte fondi. Frutto dei suoi sforzi è il modernissimo Museo delle Tombe Reali di Sipán, di cui è direttore, che custodisce i preziosi tesori d'arte da lui scoperti.
Il pubblico verrà accompagnato in un percorso affascinante alla scoperta del misterioso Perù preincaico, lungo il tragitto della Ruta Moche: studi, ricordi e scoperte di uno degli archeologi più noti al mondo che, a causa dei numerosi impegni, da anni manca al pubblico italiano.
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La Cavallerizza, Milano

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lunes, 14 de julio de 2014

"La settimana del gelato peruviano"



Milano – Dal 23 al 26 luglio, presso il Flagship Store Enel di Milano, in Via Broletto 44, un’occasione imperdibile per conoscere il Perù attraverso i suoi migliori prodotti, e nel modo più dolce possibile, gustando ottimi gelati. Durante la manifestazione organizzata dal Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù, “La settimana del gelato peruviano”, si potranno assaggiare i frutti di una produzione, quella Peruviana, davvero eccezionale, ma ancora poco nota al grande pubblico.

Un esempio delle eccellenze peruviane presenti è la lucuma, conosciuta come “l’oro degli Incas”, un frutto originario della regione andina, caratterizzato da sapore esotico e a basso contenuto di zuccheri. Questo, insieme alla graviola, il mango e la maracuja, saranno utilizzati come base per un gustoso gelato da offrire, rappresentando solo un piccolo assaggio di un paese dalla storia millenaria come il Perù.

Radio Number One sarà presente nella giornata d’apertura dell’evento e contribuirà a far conoscere il Perù con una trasmissione in diretta, mercoledì 23 luglio, intervistando organizzatori e ospiti presenti.

“La nostra iniziativa – dichiara Amora Carbajal, Direttrice Generale dell’Ufficio Commerciale del Perù – ha lo scopo di far conoscere e valorizzare le straordinarie risorse di cui il nostro Paese dispone ed è una gustosa anticipazione di quanto sarà possibile trovare e scoprire a Expoalimentaria, uno fra i più rilevanti appuntamenti internazionali dedicati al  food&beverage, che si terrà a Lima dal 27 al 28 agosto”.

Per coinvolgere il pubblico presente nelle quattro giornate della “Settimana del gelato peruviano”, il Flagship Store Enel riserverà un utile omaggio ai presenti e, in più, gli specialisti Enel Energia saranno lieti di offrire una consulenza personalizzata sulle offerte di luce e gas più convenienti a coloro che porteranno con sé la bolletta luce e gas.

La settimana del gelato peruviano si inserisce in un più vasta attività di promozione degli scambi economico- commerciali tra Italia e Perù, iniziata con l’apertura di uno ufficio dedicato, installatosi a Milano in via Santa Maria Valle,3.

Fonte: Newsfood.com

Il Pisco è Perù

Più che uno slogan, “Il Pisco è Perù” intende trasmettere la cultura e le tradizioni di un popolo, quello peruviano che tramite il suo distillato bandiera “IL PISCO” racconta la sua storia ancestrale e anche il suo legame enogastronomico con l’Italia, in occasione della presentazione della neonata associazione “Las Damas del Pisco”, il 15 luglio 2014, ore 18.00, presso il Consolato Generale del Perù a Milano.

Un programma ricco di ospiti e iniziative. Ad aprire la serata, il console Generale del Perù a Milano On. Ramiro Silva Delgado, seguito dalla consigliere comunale di Milano Rosaria Iardino, come un segno di fratellanza nei confronti della comunità peruviana, la più numerosa tra le latinoamericane in Italia. Solo in Lombardia superano le 46 mila 500 presenze, di cui il 61% sono donne. 


Un dato non affatto irrelevante visto che la migrazione peruviana è prevalentemente femminile. E non solo, il ruolo della donna nella economia peruviana è ora più che mai di rilievo, oltretutto nei settori storicamente maschili come quello enologico.


Non a caso la neonata associazione “Las Damas del Pisco” ha voluto valorizzare la presenza della donna in tutta la catena produttiva del Pisco, dalle botteghe fino alla promozione nazionale e internazionale, spiega la presidente Gladys Torres Urday. 


Il distillato bandiera del Perù, inoltre, rientra nell’ambito dell’ExpoMilano 2015, dato il suo valore culturale e la sua potenzialità nelle relazioni commerciali italo-peruviane, insieme ad altri prodotti oriundi come la quinoa, la maca, l’amaranto, la lucuma ed altri.


Nella serata ci sarà modo di conoscere “Il Perù visto da vicino” con l’intervento di Roberto Rabachino, Presidente Nazionale dell'Associazione Stampa Agroalimentare Italiana, e di percorrere parte della gastronomia peruviana con la Chef Etno-Gastronoma Elsa Javier, che preparerà piatti tradizionali a base di quinoa e Pisco.


Previsto un show cooking e un cocktail show. Infatti, il Pisco Sour e il Chilcano, due rinfrescanti cocktail peruviani, saranno preparati dal bartender Edgar Espinoza.


In contemporanea, l’esposizione di gioielli artigianali con le bucce dell'uva dell’artista Delia Albertazo, in Arte Urpi Yana. E per chiudere in bellezza, un bridisi con il Pisco e la degustazione delle pietanze tradizionali.

 Fonte: www.facebook.com

jueves, 19 de junio de 2014

Giovani peruviani tra due sponde





Non c’è soltanto la terra che ci separa, ci sono anche il cielo e la cultura che ci uniscono!
La danza e la musica come mezzo d’identità culturale per le seconde generazioni


Rafforzamento dell’identità dei giovani peruviani che vivono a Milano attraverso la pratica della musica e danza. “Due Sponde” il nome scelto per sottolineare la importanza di due contesti culturali: Il Perù come punto di partenza e Milano come punto “d’arrivo”.

Premessa

La presenza straniera nel territorio italiano è, ormai un dato di fatto e un numero consistente è rappresentato da giovani adolescenti di seconda generazione.
Dopo un confronto tra i nostri collaboratori del progetto, si è costatato che vi sono dei disagi comuni speso legati alla propria identità e al conflitto di appartenenza culturale che possono portare ad un senso di passività ed  estraneità sociale,  ad un’adesione a modelli individualistici criticamente consumistici, e talvolta , purtroppo  sfociando in comportamenti  deviante (consumo di alcol e assunzione di sostanze stupefacenti).

Nei paesi dell’America latina un’alta percentuale di giovani vive in condizione di povertà (materiale e culturale), con difficoltà di accesso al mondo del lavoro che alimentano così, episodi di emigrazione dal paese. Ma oggi anche i giovani italiani vivono la stessa condizione di esclusione dal lavoro che si trasforma in esclusione sociale.
In Perù come qui, i giovani non sono sufficientemente stimolati e incentivati alla partecipazione alla cosa pubblica e alla costruzione di cittadinanza democratica. Anche nel caso dei giovani emigrati verso altri Paesi, tra cui l’Italia, la partecipazione negli spazi cittadini e nelle organizzazioni sociali è limitata e lo è anche quella dei giovani di seconda generazione, nati e cresciuti qui, sempre più numerosi.

Motivazione del progetto:
Avvicinare le nuove generazioni alle manifestazioni storico-culturale del Perù in maniera attiva e continuativa per ricostruire e rafforzare la propria identità. Stimolare ad una collaborazione responsabile i giovani, ispirandosi al motto “Più cultura, meno sfida” perché possano far propri atteggiamenti e comportamenti corretti per un “sano divertimento”. Far conoscere ai bambini la realtà sociale, storica, geografica e culturale del proprio paese. Far interagire le diverse risorse locali in maniera costruttiva e rispettosa. Credere nelle proprie risorse territoriali e valorizzarle.

Descrizione della proposta:
Proponiamo una attività che affronti il tema immigrazione, focalizzandosi sul tema delle seconda generazione, e la possibilità di partecipazione al evento Expo 2015.
Si intende conoscere il grado di partecipazione delle seconde generazioni peruviani a Milano, per favorire lo sviluppo nel processo di integrazione sociale, culturale e interculturale  partendo di un incontro tra tutti i protagoniste in una tavola rotonda denominata “Giovani peruviani fra due sponde”, condividendo esperienze di vita del quotidiano (lavoro, scuola, l’università) ed esperienze legati alla coltivazione della propria identità, spesso espresse tramite la pratica di danze, musica, ma anche attraverso arti di diverso generi.
L’incontro pretende di coinvolgere, oltre i giovani peruviani della seconda generazione i rappresentati delle associazione e dei gruppi folkloristici di musica e danza, un referente della ONG ASPEM e la rappresentanza del Consolato Generale del Perù a Milano.
L’incontro si svolgerà nel pomeriggio per la durata di due ore e mezza, con un momento finale di degustazione culinaria di alcuni piatti bandiera del Perù.

Obiettivi generali

Promuovere la partecipazione attiva dei giovani di prima e seconda generazione e rafforzare i valori della identità peruviana attraverso azioni di incontri, di studi, di dialogo e conoscenze delle risorse economiche, naturale e culturale del Perù.

Creare le condizioni per prevenire l’emarginazione e  l’autoesclusione degli adolescenti, con dispositivi adeguati, prevenire eventuali comportamenti devianti (consumo di alcol e assunzione di sostanze stupefacenti).


Obiettivi Specifici


  • Rafforzare la conoscenza e la valorizzazione del proprio territorio urbano comunitario, per sviluppare il senso d’appartenenza e d’identità; 
  • Rafforzamento dei legami socio culturali con il Perù; 
  • Favorire il protagonismo e la partecipazione attiva dei giovani ad eventi culturali, ad attività ludico-ricreative volte a potenziare il loro patrimonio di conoscenze, competenze e abilità; 
  • Incentivare il dialogo e lo scambio di esperienze di buone pratiche, ambientali e culturali nella comunità peruviana e città di Milano

L’Associazione proponente

Il seguente progetto nasce dall’esperienza maturata dal APS. Centro Socio Culturale Antonio Raimondi che dal 2005 promuove sul territorio milanese ed in particolar modo nell’ambito della città di Milano e Sesto San Giovanni svolgendo percorsi di integrazione sociale e culturale.
L’esperienza dal nostro ente nel corso degli anni si è sviluppata attraverso l’articolazione di azioni a favore dei giovani e comunità peruviana attraverso progetti di cos viluppo.

Il progetto “Giovani peruviani fra due sponde”, ideato e presentato al Consolato Generale del Perù a Milano,  è di esclusiva proprietà intellettuale del Centro Socio Culturale Antonio Raimondi, che ne vanta i diritto in merito.

Contatti Associazione:

Presidente: Cinzia Heather Villanueva
tel.: 347 0909104
Referente:  Eleuterio Ruiz Pèrez
Tel. 348 3259623



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